Un corretto inquadramento dei costi aziendali è di fondamentale importanza per poter avviare un qualunque sistema per il controllo di gestione, soprattutto in periodi di crisi. Questo è vero sempre, dalla microimpresa alla grande azienda. Infatti, il primo passo da compiere per comprendere come fare per risanare eventuali criticità nell’impresa è proprio una analisi accurata dei propri costi aziendali. Non è concetto rivoluzionario. Eppure sembra che a questa tipologia di analisi si dia pochissima importanza. Conosco e controllo il costo di ciò che vendo? Il prezzo è remunerativo? Devo eliminare un prodotto/servizio in perdita? E’ meglio produrre internamente o comprare (make or buy)? Cosa succede se cambio il prezzo di vendita dei miei prodotti/servizi? Cosa succede se i costi di produzione aumentano del ..%? e se aumentano quelli di struttura? I costi di struttura come vanno attribuiti alla produzione?
Distinguere in modo chiaro i costi aziendali, ci aiuta a capire quelle che potrebbero essere le leve di gestione necessarie per un risanamento o per aumentare la redditività dell’impresa. Oltre a ciò, comprendere la struttura generale dei costi, può avviare una importantissima revisione di tutti i processi decisionali. Non dimentichiamoci mai che in azienda un costo deve sempre essere visto come risorsa per l’azienda, quindi non dovrebbero esistere costi inutili, ma costi il cui sostenimento deve essere legato ad una specifica finalità aziendale. Esistono aziende, anche molto note, che hanno vissuto momenti di grandissima difficoltà (ed anche peggio) anche per la mancanza di conoscenza. Le decisioni venivano prese in base ad informazioni errate o insufficienti. Tralasciando scenari e sondaggi “apocalittici”, rimane comunque assodato che molti (troppi) imprenditori (soprattutto nelle realtà di dimensioni medie e piccole) non sappiano calcolare i propri costi di produzione, non sappiano individuare correttamente il Break Even Point (cioè il livello di produzione/vendita superato il quale l’azienda produce utili), non sappiano determinare l’incidenza (e quindi il comportamento) dei costi sul prezzo finale. In tutti questi casi il Controllo di Gestione (partendo magari proprio dall’analisi dei costi) contribuisce in misura determinante ad un grande salto di qualità; dell’azienda, dell’imprenditore, del Responsabile Amministrativo, ecc. Con il Controllo di Gestione, infatti, è possibile capire come, incrementare gli utili senza aumentare il fatturato, sapere esattamente perché c’e’ stato un utile o una perdita, scoprire quali sono i prodotti/clienti che contribuiscono di più, o di meno, all’utile/perdita d’esercizio, calcolare i costi delle materie prime e delle lavorazioni esterne per ogni linea di prodotto, calcolare correttamente l’incidenza dei costi di progettazione, conoscere esattamente quali sono i costi di manodopera diretta per ogni linea di prodotto, confrontare i dati consuntivi con quelli di budget e molto altro.
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