Un check – up aziendale articolato e approfondito è un servizio che non tutti gli Imprenditori (soprattutto i piccoli e comunque anche i manager delle medie e grandi aziende) ritengono di dover commissionare con una certa periodicità, anzi, diciamo, che sovente non ne sentono nemmeno il bisogno. Ma cos’è un check-up?
Andreste dal dentista se all’improvviso foste colpiti da una carie? Fareste un check – up medico se foste assaliti da un malessere non individuato? Od anche solamente per vedere “come va in generale”, dato che è tanto che non vi controllate? Immagino di si. L’abitudine di fare controllare lo stato di salute delle aziende è una “virtù” che solo pochi imprenditori possono vantare. Aiuta l’imprenditore a focalizzare gli elementi chiave della gestione e spesso a risolvere problemi che, se trascurati, potrebbero compromettere la solidità/liquidità/redditività aziendale.
Analisi economico – finanziaria- patrimoniale.
Analisi degli indici classici, Patrimoniali, Finanziari e Reddituali (talvolta messi a confronto con gli indici di settore per aggregati e dimensioni di fatturato omogenei).
Dinamiche di Break Even.
Sapere se, con determinati presupposti, la mia azienda raggiunge/raggiungerà il punto di pareggio, produrrà utili (perdite), di quale entità saranno. Trovare l’equilibrio tra qualità, costi e redditività nel mix di vendita non solo è fondamentale per l’immagine ma consente di espandere i ricavi e governare il margine.
Analisi dei costi di gestione, con particolare riferimento alle spese maggiori (personale, energia, manutenzione ecc. ) e con l’obiettivo di individuare aree di spreco e/o economie nascoste.
Il check – up è modulare, l’imprenditore è libero di scegliere quale approfondimento commissionare.
Strumenti ed Obiettivi
Definire quali sono le competenze necessarie a riclassificare e impostare il bilancio d’esercizio in chiave gestionale e fornire all’azienda gli strumenti per:
• Trasformare il bilancio da formalità necessaria a reale strumento di conoscenza dell’andamento della gestione, interpretando correttamente le informazioni economico- finanziarie che può fornire;
• Rielaborare il bilancio per individuarne gli aggregati da tenere maggiormente sotto controllo al fine di comprendere meglio i punti di forza e di debolezza della propria azienda;
• Il Bilancio gestionale per aree di Business;
• Il Bilancio gestionale per Mercato/canale;
• Selezionare le informazioni rilevanti per prendere decisioni efficaci prevedendone e spiegandone le conseguenze economiche e finanziarie;
• Prevedere e monitorare l’evoluzione dei risultati economici e finanziari nonché verificare la sensitività dei risultati stessi al mutare delle variabili esterne,
• Effettuare un’autovalutazione dell’impresa e delle sue strategie.
L’utilizzo del bilancio d’esercizio a fini diagnostici, integrato da opportune informazioni operative, dovrebbe garantire l’ottenimento di un cruscotto di indicatori, in grado di individuare i fattori cruciali e le eventuali «aree gestionali critiche», dalle dai quali dipende, in chiave prospettica, il successo o l’insuccesso di un’impresa. Nel caso in cui l’analisi di bilancio abbia segnalato la presenza di criticità in alcuni aspetti della gestione, il check-up dovrà essere in grado di approfondire la diagnosi delle possibili cause, chiarendo se le criticità riscontrate sono connesse a difficoltà strutturali, che comportano la necessità di rivedere il rapporto impresa – ambiente, oppure a difficoltà operative, che si traducono in performance insoddisfacenti dei processi gestionali.
Aspetti particolari e contenuti.
L’eliminazione delle interferenze fiscali:
• Esame dei principi e criteri contabili adottati ed eventuali integrazioni e rettifiche;
• Prevalenza della sostanza sulla forma: trattamento del leasing secondo il metodo finanziario, trattamento delle ricevute bancarie;
• Il riesame critico di stime e valutazioni delle principali voci di bilancio (immobilizzazioni, crediti, magazzino e fondi rischi, ecc.) in un’ottica operativa;
• L’individuazione e la separazione di voci ed eventi esogeni rispetto all’attività tipica dell’azienda.
Modelli pratici di analisi economico-finanziaria:
• Schemi di conto economico riclassificati e loro funzioni;
• Riclassificare lo stato patrimoniale per enuclearne le grandezze fondamentali;
• Il modello di riclassifica funzionale per evidenziare e verificare l’equilibrio finanziario;
• Il rendiconto finanziario e i modelli di previsione dei flussi di cassa,
• Il prospetto dei flussi di cassa mensile;
I bilanci divisionali per evidenziare la capacità di generare reddito e risorse delle diverse aree strategiche di affari, come utilizzare gli indicatori di prestazione per diagnosticare tempestivamente evoluzioni economiche e finanziarie indesiderate e guidare meglio l’azienda.
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